La Commissione europea sta quindi studiando il modo più conveniente per rendere l’economia più rispettosa del clima e più efficiente dal punto di vista del consumo energetico. Ma la transizione ad una società a basse emissioni di carbonio è fattibile solo attraverso innovazione e investimenti mirati.
A questo proposito, la 3° call del Programma di cooperazione transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE mette a disposizione 60 MILIONI DI EURO per tutti quei progetti atti a migliorare lo sviluppo urbano e regionale in diversi settori, tra cui la riduzione delle emissioni di CO2.
Se entriamo più nel dettaglio scopriamo che le opportunità di finanziamento sono molto interessanti soprattutto per quel che riguarda l’efficienza energetica delle infrastrutture pubbliche, per cui è stato definito questo obiettivo specifico:
[OS 2.1] SVILUPPARE E IMPLEMENTARE SOLUZIONI PER AUMENTARE L’EFFICIENZA ENERGETICA E L’USO DI ENERGIE RINNOVABILI NELLE INFRASTRUTTURE PUBBLICHE. SARANNO FINANZIATE ESCLUSIVAMENTE LE PROPOSTE RIGUARDANTI: EFFICIENZA ENERGETICA DELLE INFRASTRUTTURE PUBBLICHE DIVERSE DAGLI EDIFICI PUBBLICI E DALL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA (ES. TRASPORTI, ACQUA, RIFIUTI E INFRASTRUTTURE ICT).
Cosa si intende per infrastrutture pubbliche diverse dagli edifici pubblici e dall’illuminazione pubblica?
CE-HEAT: il progetto affronta il tema dell’utilizzo dei cascami termici. Il recupero del calore di scarto garantisce sia un miglioramento del rendimento dell’impianto che il contenimento dell’inquinamento ambientale. In quest’ottica il progetto CE-HEAT prevede la creazione di un catasto energetico su piattaforma GIS che individui i siti nei quali è presente del calore di scarto e ne evidenzi le qualità, in modo da poter ottenere rapidamente le informazioni riguardo la sfruttabilità di tale fonte energetica. Il catasto che verrà costruito, essendo pubblico e consultabile online, permetterà di registrare tempestivamente gli interventi e di gestire il monitoraggio dei siti stessi fornendo così dati aggiornati ed accessibili.
Reef 2.0: il progetto affronta la sfida dell’efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, attraverso la combinazione e l’integrazione tra la catena dei rifiuti solidi urbani con gli impianti di trattamento delle acque reflue. In questo modo, la catena di approvvigionamento a monte sarà compatibile con un ampio mix di biomassa da agricoltura, agroalimentare e verde pubblico.
Se hai un’idea in questo settore CONTATTACI per conoscere tutti i dettagli. Ti aiuteremo a capire se la tua idea possiede i requisiti formali di ammissibilità e ti accompagneremo, se lo richiederai, nell’iter di progettazione e presentazione della tua proposta.
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Tag: finanziamenti europei