Europa Creativa - Cultura: aperto il bando 2017 per progetti di cooperazione europea

14/10/2016

L’Agenzia esecutiva EACEA ha pubblicato il bando di Europa Creativa per il sostegno a progetti di cooperazione europea, che mette a disposizione oltre 35 milioni di euro per progetti nel settore della cultura e creatività.
Per partecipare e presentare candidature c'è tempo fino al 23 novembre 2016.

Ecco quali sono i principali dettagli del bando:

Quali sono le priorità che dovranno comprendere i progetti?

A) Promuovere la mobilità transnazionale di artisti e professionisti nonché la circolazione delle opere culturali e creative, al fine di favorire gli scambi culturali, il dialogo interculturale, la comprensione della diversità culturale e l'inclusione sociale. I progetti orientati a questa priorità devono sviluppare una effettiva strategia di mobilità transnazionale.
B) Rafforzare l’Audience Development come strumento per stimolare l’interesse delle persone nei confronti delle opere e del patrimonio culturale europei e per migliorarne l’accesso. L’Audience Development punta ad avvicinare le persone e la cultura, impegnandosi in modi nuovi e innovativi con il pubblico, per diversificarlo o costruirne uno nuovo, raggiungendo anche coloro che attualmente non ne fanno parte, sia per migliorare l'esperienza del pubblico esistente e approfondire il rapporto con esso. Una strategia di AD può essere quindi rivolta all'ampliamento, alla diversificazione del pubblico o all'intensificazione della relazione col pubblico fidelizzato/esistente (o a una combinazione di questi aspetti).
C) Capacity building, ovvero aiutare gli operatori culturali ad acquisire nuove abilità e a internazionalizzare le loro carriere, generando nuove opportunità professionali e creando le condizioni per una maggiore circolazione delle opere culturali e creative e per il networking internazionale. Questa priorità si divide in tre aspetti:
1) digitalizzazione;
2) creazione di nuovi modelli di business culturale;
3)
istruzione e formazione (ampliamento di competenze).

N.B. I progetti dovranno comprendere una strategia motivata e una descrizione dettagliata di come intendono implementare una o più di queste priorità. I progetti potranno riguardare fino a un massimo di tre priorità fra A, B, C1, C2, C3.

Quali sono le tipologie di progetti finanziabili?

1. Progetti di cooperazione su piccola scala
Progetti che coinvolgono almeno 3 partner (il capofila di progetto + almeno 2 partner) stabiliti in 3 diversi Paesi ammissibili al sottoprogramma Cultura.

2. Progetti di cooperazione su larga scala
Progetti che coinvolgono almeno 6 partner (il capofila di progetto + almeno 5 partner) stabiliti in 6 diversi Paesi ammissibili al sottoprogramma Cultura.

La durata massima per entrambi i progetti è fissata in 48 mesi, con inizio tra maggio e dicembre 2017 per i progetti su piccola scala, tra giugno e dicembre 2017 per i progetti su larga scala.


Le attività progettuali devono riguardare i settori culturali e creativi e contribuire al conseguimento delle priorità indicate. Vi forniamo alcuni esempi:

- scambi di operatori culturali finalizzati al rafforzamento delle capacità (capacity building), per consentire agli operatori culturali di acquisire le competenze e il know-how necessari per adattarsi ai cambiamenti (passaggio al digitale, nuovi modelli di business e di gestione, nuovi approcci di l’Audience Development ..). Ciò può includere moduli di formazione, workshop, preparazione di materiali, siti web dedicati, ecc;
- scambi transnazionali di operatori culturali, incluso soggiorni e residenze artistiche, finalizzati a favorire lo sviluppo delle carriere di artisti e professionisti. Gli scambi possono comprendere la creazione artistica, tra cui co-creazioni e co-produzioni che vengono poi esposte o rappresentate nei diversi Paesi coinvolti. Possibilmente gli scambi dovrebbero prevedere anche attività di formazione e a sostegno dell’Audience Development e dell'interazione con le comunità locali, incluso quelle per raggiungere gruppi sottorappresentati come i rifugiati;
- co-produzioni tra organizzazioni culturali di diversi Paesi, comprese attività di promozione e di Audience Development. Le attività dovrebbero favorire lo sviluppo delle carriere degli artisti/professionisti culturali, aiutare gli artisti e le opere a raggiungere un pubblico più vasto, sia in che al di fuori dell’Europa, e prolungare l'esistenza delle produzioni e delle organizzazioni per sviluppare una cooperazione sostenibile con nuovi partner in altri Paesi, nonché nuove opportunità professionali;
- scambi transnazionali di artefatti con particolare dimensione europea: gli scambi possono favorire la circolazione di opere nuove ed esistenti, per esempio attraverso mostre ospitate nei diversi Paesi partner o prestiti di opere tra musei di diversi Paesi, con particolare attenzione ad accrescere e allargare il pubblico per queste opere e a prolungare l'esistenza delle mostre;
- attività culturali e/o audiovisive che contribuiscono a favorire l’integrazione dei rifugiati arrivati in Europa di recente, dando la possibilità a cittadini e rifugiati di lavorare insieme, scoprire e capire i reciproci valori e culture, anche in collaborazione con strutture sociali che già lavorano con i rifugiati. I progetti possono promuovere creazioni e spettacoli congiunti, per esempio di teatro, musica, audiovisivi e spettacoli di strada. I progetti dovrebbero favorire l’individuazione di specifiche capacità artistiche dei rifugiati, utilizzare i loro talenti, o migliorare le loro capacità per una migliore integrazione nella vita sociale e nel mercato del lavoro.

Chi sono i beneficiari del bando?

Operatori (pubblici e privati) dei settori culturali e creativi che (alla data di scadenza del bando) siano legalmente costituiti con personalità giuridica da almeno 2 anni in uno dei Paesi ammissibili al sottoprogramma Cultura.

Qual è l’entità del contributo?

- Progetti di cooperazione su piccola scala: contributo UE fino al 60% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di 200.000 euro.
- Progetti di cooperazione su larga scala: contributo UE fino al 50% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di 2.000.000 di euro.

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