Il Comune di Savona ha partecipato al bando europeo “SCC1- Smart Cities and Communities” del programma Horizon 2020, scaduto il 14 febbraio scorso.
Le città “Lighthouse” sono città “faro”, che si distinguono per la promozione di soluzioni smart integrate e aiutano le città “follower” a crescere in tal senso. Obiettivo dell'iniziativa è la trasformazione in "città intelligenti", dotate di infrastrutture e servizi focalizzati sulle necessità di utenti e cittadini.
Savona ha partecipato come città “front runner” con il progetto “Towards Zero”. Le altre città coinvolte sono Albertslund (Danimarca, capofila) e Zagabria (Croazia), a cui si aggiungono le tre città “follower” di Emden (Germania), Costanza (Romania) e Nicosia (Cipro).
Nel partenariato locale di Savona sono coinvolte realtà quali l'agenzia regionale per l'energia IRE, che ha coordinato l’elaborazione della proposta progettuale locale con il supporto di IPS; l’Università di Genova, con l’eccellenza del Campus nel settore della smart city; l’Ente Scuola Edile della Provincia di Savona, per il supporto alle attività di riqualificazione degli edifici; la fondazione CIMA, per i sistemi di ottimizzazione delle fonti rinnovabili; l’associazione Logical Town, con sede a Lucca, per la promozione della mobilità elettrica; due partner tecnologici privati, Engineering e Softeco, per lo sviluppo della piattaforma ICT e l’integrazione smart delle iniziative previste.
Il progetto pilota di Savona prevede di effettuare una serie di interventi innovativi nella zona Ovest della città e sviluppare una sinergia intelligente tra diverse forme di finanziamento pubblico e privato.
"La partecipazione a questo bando rappresenta un'opportunità importante per la nostra Città, che con questo finanziamento avrebbe la possibilità di diventare sempre più all'avanguardia e “smart” attraverso una serie di interventi innovativi mirati a un miglior impiego delle risorse locali", ha dichiarato il Sindaco di Savona Ilaria Caprioglio.
Il progetto, se accolto, porterebbe al territorio circa 4 milioni di euro (tra studi, ICT e interventi) e le ricadute positive sul territorio - economiche, sociali e ambientali - sarebbero molteplici, potenzialmente replicabili in altre parti della Regione.