Elezioni europee: istruzioni per l'uso

22/05/2019

Elezioni europee: istruzioni per l'uso

Il Parlamento europeo è l'unica istituzione europea i cui membri sono eletti direttamente dai cittadini. Le  elezioni sono alle porte: tra il 23 e il 26 maggio 2019 circa 400 milioni di europei si recheranno alle urne per eleggere i loro rappresentanti a Strasburgo.
 

QUANDO SI VOTA?

Le prossime elezioni del Parlamento europeo si terranno in tutti gli Stati membri dell'Unione europea fra il 23 e il 26 maggio 2019, con calendario variabile a seconda dei Paesi. In Italia si voterà domenica 26 maggio e i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23.

La legge di stabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013, n. 147), all'art. 1 - comma 399, stabilisce infatti che: "A decorrere dal 2014 le operazioni di votazione in occasione delle consultazioni elettorali o referendarie si svolgono nella sola giornata della domenica, dalle ore 7 alle ore 23"

CHI VOTA?

Saranno chiamati alle consultazioni elettorali tutti i cittadini aventi diritto al voto di tutti gli Stati membri dell'Unione Europea (circa 400 milioni di persone). 
Sarà la nona volta che i cittadini dell'UE si recheranno alle urne per eleggere i rappresentanti del Parlamento europeo. Le prime elezioni a suffragio universale si sono tenute nel 1979.
In 4 stati (Belgio, Cipro, Grecia, Lussemburgo) è obbligatorio recarsi alle urne mentre in tutti gli altri è facoltativo.

In Italia votare è considerato un "dovere civico" (Costituzione della Repubblica Italiana - Parte prima, Diritti e doveri dei cittadini - Titolo IV, Art. 48)

Dal 1979, anno delle prime elezioni a suffragio universale per il Parlamento europeo, la percentuale dei votanti è andata calando: da 61,99% (quando l'UE si componeva di 9 stati membri) al 42,61% nel 2014 (28 Stati membri).

Nel 2014 l'affluenza media ha fatto registrare notevoli differenze tra i vari paesi. Ai primi posti il Belgio (89,64%) e il Lussemburgo (85,55%) - dove il voto è obbligatorio-, seguiti da Malta (74,08%). Fanalino di coda la Slovacchia con una percentuale di votanti del 13,05%. Tra i grandi paesi la Germania con il 48,01% e la Francia con il 42,43%. In Italia ha invece votato il 57,22% degli aventi diritto.

REGOLE COMUNI?

Alcune si:

  • fin dal 1979 gli eurodeputati sono eletti ogni 5 anni per suffragio universale diretto, ossia scelti direttamente dai cittadini;
  • la rappresentanza è proporzionale;
  • le elezioni si svolgono contemporaneamente in tutti i paesi dell'Unione;
  • per votare occorre avere compiuto i 18 anni, tranne in Austria dove ne bastano 16;
  • un elettore può esprimere un solo voto;
  • il voto è libero segreto;
  • lo spoglio delle schede non può iniziare prima della chiusura dei seggi in tutti gli Stati membri;
  • la soglia minima d'accesso è libera ma non può eccedere il 5% dei voti validi;
  • vige il divieto del doppio mandato, nazionale ed europeo.

Altre no:

  • i requisiti e l'età minima per candidarsi non sono uguali in tutti i paesi;
  • la legge elettorale;
  • le modalità di voto per i residenti all'estero.

 

I deputati sono eletti con un sistema composto da regole europee e nazionali. Il Parlamento europeo dovrà lavorare in futuro, di concerto con il Consiglio e gli Stati Membri, su una legislazione che sia il più possibile uniforme. Quanto previsto dall'art. 223 (1) del TFUE non è infatti ancora stato realizzato.

TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UNIONE EUROPEA - TFUE
Parte sesta, titolo 1, capo 1
Sezione 1 - Il Parlamento europeo
Articolo 223 (1)

Il Parlamento europeo elabora un progetto volto a stabilire le disposizioni necessarie per permettere l'elezione dei suoi membri a suffragio universale diretto, secondo una procedura uniforme in tutti gli Stati membri o secondo i principi comuni a tutti gli Stati membri.

Il Consiglio, deliberando all'unanimità secondo una procedura legislativa speciale e previa approvazione del Parlamento europeo che si pronuncia alla maggioranza dei membri che lo compongono, stabilisce le disposizioni necessarie. Tali disposizioni entrano in vigore previa approvazione degli Stati membri conformemente alle rispettive norme costituzionali.